Patente Internazionale

international-driving-permit-by-tony-websterNon dilunghiamoci troppo: sappiamo già che la domanda che volete farci è “per guidare negli USA è proprio necessario avere la Patente Internazionale?”, per cui passiamo subito alle quattro risposte possibili:

  • La risposta brevissima e per forza di cose molto semplificata è: .
  • La risposta breve è dipende dagli stati dove dovrai guidare.
  • La risposta media è che in linea teorica per guidare in certi stati USA sarebbe sufficiente la patente di guida italiana, ma alcune circolari del Ministero degli Esteri e del Ministero dei Trasporti consigliano di avere comunque con sé il documento internazionale.
  • La risposta lunga è…

Sebbene la patente italiana soddisfi i requisiti necessari per guidare su quasi tutto il territorio europeo con solo alcune eccezioni (come la Russia), per guidare in molti paesi extraeuropei, e quindi anche gli USA, è necessario munirsi della cosiddetta Patente Internazionale.

Essere in possesso di una patente di guida valida è condizione necessaria e sufficiente per richiedere ed ottenere la Patente Internazionale, che quindi vi verrà rilasciata dal DTT (Dipartimento per i Trasporti Terrestri, l’ex Motorizzazione Civile) senza dover sostenere alcun tipo di esame: sarà sufficiente riempire dei moduli e pagare le somme dovute in bollettini postali, marche da bollo, ecc.

Il costo è variabile da regione a regione, per cui vi consigliamo di informarvi presso il più vicino DTT per i dettagli (potete cercarlo cliccando qui)

E’ importante sapere che esistono due modelli di Patente Internazionale, che prendono il nome dalle convenzioni a cui fanno riferimento:

  • Il modello Ginevra 1949, che ha durata di un anno
  • Il modello Vienna 1968, che ha durata di tre anni

Entrambi, seppure in forme differenti, sono sostanzialmente la stessa cosa, ossia un documento stilato in varie lingue dove sono riportati i dati personali della patente nazionale del titolare. Tutto qui? Ebbene sì… E per questa baggianata preparatevi a sborsare circa 50 euro, euro più, euro meno.
Motivo per il quale vi consigliamo di richiedere il modello Vienna 1968, che per lo meno dura il triplo dell’altro.

Non fidatevi dei siti web che propongono di procurarvi la Patente Internazionale: il più delle volte sono delle truffe. Se proprio non avete tempo per recarvi personalmente alla Motorizzazione Civile/DTT, rivolgetevi a un’agenzia di pratiche auto. Pagherete sicuramente un piccolo sovrapprezzo ma sarà giustificato dal tempo e dalla fatica che risparmierete.

Come abbiamo accennato nella risposta breve, la necessità di dotarsi di Patente Internazionale per guidare negli USA varia in realtà da stato a stato: per esempio, nel Massachusetts è necessaria, in California invece no, mentre in altri Stati (come quello di New York) è necessaria la patente di guida accompagnata da una sua traduzione in lingua inglese.

Purtroppo non esiste un sito ufficiale dove controllare questi requisiti, e anche il sito ufficiale del governo USA  invita i turisti che visitano gli Stati Uniti a controllare autonomamente presso i DMV (Department of Motor Vehicles) dei singoli stati nei quali hanno intenzione di recarsi.
Ed è inutile chiedere informazioni all’autonoleggio, perché nessuna compagnia vi chiederà la Patente Internazionale per noleggiarvi un veicolo: basterà quella italiana. Ma se veniste fermati dalla Polizia Stradale, l’agente potrebbe pretendere di vederla.

Nella circolare del Ministero dei Trasporti del marzo 2014, già citata in precedenza, è presente una lista dei singoli stati, con i rispettivi requisiti da rispettare. Ma la stessa circolare, così come le successive (la più recente è del maggio 2015, ed è sostanzialmente identica alla precedente) specifica: “Si ritiene consigliabile che la patente italiana sia sempre accompagnata dalla patente internazionale di guida, anche se il titolare intende recarsi in uno Stato degli USA per il quale tale documento non appare esplicitamente indicato nello schema allegato alla presente“.

Secondo l’esperienza di Americhiamo, e per stare più tranquilli, è meglio quindi seguire il consiglio del Ministero e munirsi di Patente Internazionale piuttosto che ritrovarsi con un poliziotto americano che esige in modo brusco di vedere quel documento che non abbiamo mai richiesto.

Tempistiche: variano a seconda dell’efficienza dei singoli uffici territoriali, perciò il consiglio di base è quello di richiederla appena avete la certezza di effettuare il viaggio. Mettiamola così: se avete già preso i biglietti aerei, è già il momento di richiedere la Patente Internazionale.

Ricordate: spulciando su internet e sui vari forum troverete di sicuro qualcuno che vi dirà che “mio cuggggino ha fatto un coast-to-coast senza patente internazionale, la polizzzia lo ha fermato 7 volte e non ha mai avuto problemi mostrando soltanto la patente italiana“, ma il nostro consiglio è NON FIDATEVI.
Non potete sapere quanto ci sia di vero, in quali stati sia accaduto (magari erano stati in cui la Patente Internazionale non era richiesta), quanto tempo fa, se l’informazione è ancora attuale, se le regole sono cambiate, ecc.
Lo confesso: anch’io sono stato fermato varie volte dalla Polizia Stradale negli USA e gli agenti non mi hanno mai chiesto di vedere la Patente Internazionale. Ma c’è sempre una prima volta, e quando capiterà sono sicuro che sarò molto felice di avere investito 50 Euro ed aver avuto la Patente Internazionale con me.


Immagine:
International Driving Permit by Tony Webster (CC BY 2.0)

 

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